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Il mosaico De Luca perde i pezzi migliori a Taormina

2023-04-22 21:12

Giovanni Frazzica

Cronaca, Politica, Focus,

Il mosaico De Luca perde i pezzi migliori a Taormina

il candidato sindaco perde Carella, Carpita, Cilona (nella foto) Faraci, Gaberscek, Lo Turco, Raneri, Sabato e Tronchet”. Parabola discendente per "Scateno"

 

Finita l’emergenza covid i turisti, italiani e stranieri, sono tornati ad  affollare le strade e gli alberghi di Taormina. Ancora una volta, la Perla dello Jonio, guidata ancora dal tranquillo sindaco Mario Bolognari, è stata al primo posto nella ripresa del turismo in Sicilia subito dopo la pausa pandemica senza la necessità di sperimentare trucchi o effetti speciali. E forse anche questo ha contribuito a rendere più consapevoli quanti si erano invaghiti delle trovate propagandistiche dell’aspirante conquistador Cateno De Luca che ipotizzava una “marcia in più” come ennesimo specchietto per le allodole per attrarre elettori in cerca di novità. Con la sua propaganda aggressiva lui aveva progettato di mettere insieme tre liste, successivamente ridotte a due, ma oggi la stampa titola: “terremoto in casa De Luca, il candidato sindaco perde Carella, Carpita, Cilona, Faraci, Gaberscek, Lo Turco, Raneri, Sabato e Tronchet” e la narrazione continua: “La composizione delle due liste a sostegno della sua candidatura si è consumata con una frattura insanabile con il gruppo di Mario D’Agostino, sul palco sono saliti solo in 27, ne sono mancati 5 per completare le due liste. Alla fine un gruppo consistente dal punto di vista politico, ha detto addio a De Luca. C’era chi voleva manovrare da dietro le quinte – ha detto l’uomo di Fiumedinisi stizzito – per creare una maggioranza trasversale che mi condizionasse se eletto sindaco, in modo da determinare nomine e dettare l’agenda politica”. I fuoriusciti dalla sua ragnatela hanno voluto anche dare alle stampe questo documento: “I sottoscritti, loro malgrado, considerano definitivamente concluso il percorso politico con l’on. De Luca in vista delle amministrative di maggio prossimo. Una scelta dettata dal rispetto profondo che ognuno dei sottoscrittori nutre per i principi di democrazia, partecipazione e vero amore per la città. Chiara Carella, Andrea Carpita, Salvatore Cilona, Manfredi Faraci, Lucia Gaberscek, Giuseppe Lo turco, Andrea Raneri, Vittorio Sabato e Eddy Tronchet”. Ma c’è da chiedersi che quello che si prefigura possa avvenire a Taormina è per l’ex sindaco di Messina un incidente di percorso o è l’inizio di una parabola discendente. Dopo la battuta d’arresto rispetto all’ambizioso disegno di conquistare la Presidenza della Regione siciliana, De Luca ha dovuto subire il “respingimento” della politica catanese: Gabriele Savoca, il suo candidato sindaco, è infatti il frutto della impossibilità di entrare nei giochi “importanti” a fianco di Trantino o di Caserta. Ma la sua grana più grossa forse è quella che sta maturando al Comune di Messina, dove il Consigliere Cantello sta organizzando una fuoriuscita dalla maggioranza di tre o quattro consiglieri  che unitamente a Cosimo Oteri, il primo a lasciare la maggioranza del sindaco Federico Basile, possono creare in occasione della elezione del nuovo Presidente del Consiglio comunale che dovrà sostituire Cateno De Luca che (finalmente!) dovrebbe dimettersi. Il prescelto dalla maggioranza deluchiana è l’attuale vice-presidente Nello Pergolizzi, ma forse la maggioranza non è più tale.