Per la prima volta dal 2019 la Banca centrale Europea, meglio nota come Bce, taglia i tassi d’interesse di 25 punti base. Sui rifinanziamenti principali si scende da 4,50% a 4,25%, sui prestiti marginali da 4,75% a 4,50% e sui depositi da 4% al 3,75%.
Il controllo dell’inflazione nell’Eurozona pari al 2,6% su base annua ha permesso alla Bce di effettuare il tanto desiderato taglio dei tassi. Sebbene il target inflazione 2% sia distante, l’istituto bancario europeo ha voluto smuovere i mercati del continente e mandare un segnale forte alle altre banche centrali.
Per la prossima decisione sui tassi la Bce si baserà “sulla valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi sati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
Questo quanto comunicato dal consiglio Direttivo al termine della riunione.