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La famiglia Pizzo "rompe" con il sindaco

2024-06-26 15:49

Redazione

Cronaca, Attualità,

La famiglia Pizzo "rompe" con il sindaco

In un comunicato si legge che "il Palacatania non sarà intitolato a Lilyana Pizzo", Decisione di tutta la famiglia. Il commento di Fabio Tracuzzi

“Il PalaCatania non sarà intitolato a Lilyana Pizzo”. Queste le parole dei i figli della professoressa Pizzo, Piero, Tiziana e Donatella, del nipote Giampiero Sicurella e di tutto il resto della famiglia. 

“Non abbiamo più intenzione di continuare a chiedere al sindaco Trantino e alla sua amministrazione l’intitolazione del PalaCatania. Il lungo silenzio di chi di competenza, la mancata risposta (diretta e ufficiale) e alcune dichiarazioni del primo cittadino, rese in sede di Consiglio Comunale, ci hanno portati alla consapevole e serena decisione di non voler più dare seguito all’istanza presentata lo scorso 25 ottobre. Anzi, andiamo oltre. Non ci interessa ricevere da questo sindaco e dalla sua amministrazione non solo, eventualmente cambiassero posizione, l’intitolazione del PalaCatania, ma neanche qualsiasi altra possibile proposta alternativa.  

Ringraziamo l’ex sindaco di Catania, Salvo Pogliese, (Senatore di Fratelli d’Italia) che lanciò per primo l’iniziativa e che fino all’ultimo ci ha seguito con grande dedizione, consapevole della legittimità e del valore di questo riconoscimento.  Ringraziamo anche le diverse personalità politiche di altissimo rilievo nazionale che hanno caldeggiato in maniera significativa lo sviluppo positivo di questa vicenda. 

Ringraziamo i quasi 14.000 firmatari che ci hanno sostenuto su Change.org, più i 3000 iscritti al nostro gruppo Facebook, più le decine di autorevoli personaggi appartenenti al mondo dello sport (ma anche al di fuori di esso) che si sono apertamente schierati al nostro fianco. Ringraziamo, ancora, i Consiglieri del Comune di Catania, Serena Spoto (MPA) ed Erio Buceti (Fratelli d’Italia) per essere intervenuti, nel corso di due differenti assemblee consiliari, a favore dell’intitolazione. 

Ringraziamo, soprattutto, la presidente di Assist (Associazione Nazionale Atlete), Luisa Garribba Rizzitelli e la sua Referente per la Sicilia, Anna Lattuca; entrambe hanno alimentato e sostenuto il nostro progetto, credendo fermamente in questa iniziativa che, contro la nostra volontà, si è trasformata in una vera e propria “battaglia”. Battaglia che, alla fine, per l’enorme interesse suscitato e per le stupende risposte, in termini di stima e di affetto, ricevute da tutta Italia, riteniamo comunque di aver vinto”.

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Ho grande stima del sindaco Enrico Trantino. Sta cercando pur in mezzo a mille difficolta di mettere ordine in una città dominata dal caos più assoluto. Ma proprio perchè lo stimo non ho alcuna difficoltà a dire che nel caso del PalaCatania ha perso una grande, grandissima occasione. Non solo Catania ma tutta l'Italia pallavolistica e sportiva ha chiesto a gran voce che quel Palazzo dello Sport catanese venisse intitolato a Lilyana Pizzo grande donna di sport e che ha fatto la storia della pallavolo in Italia. Non ha solo vinto uno scudetto come qualcuno avrebbe detto, ma ha insegnato sport e insegnando sport ha insegnato vita. E tutta Italia le riconosce questi meriti. Giornalisti, atleti, allenatori. Tutti. Tranne il sindaco e gli amministratori catanesi che sognano di fare cassa con il Palazzo dello Sport in attesa di uno sponsor che dia il nome al Palazzetto. Ma che squallore. Abbiamo sempre pensato che ci sono valori che vanno oltre quello effimero dei soldi . Ma adesso è inutile parlarne. Il sindaco ha deciso. La famiglia Pizzo non chiederà più niente. Anzi non vorrà più niente e non accetterà alcuna proposta alternativa. Testa alta e non avevamo dubbi. Vogliamo restare nell'ambito pallavolistico? Questa partita il sindaco Trantino l'ha persa con un netto 3-0. E senza attenuanti.  Peccato per lui e per la città di Catania. 

Fabio Tracuzzi