FOTO E TESTO DI Donatella Turllo
Donna. Ornella Giusto, attrice, poetessa. Genuina, vera. La sua arte intrisa di sentimento arriva nel profondo dell’anima del suo pubblico. I suoi sguardi, resi parola dai suoi grandi occhi neri, colmi di emozioni, parlano di passione. I lineamenti del suo volto e l’elegante padronanza del palco riempiono gli spazi d’arte.
La Giusto coccola i suoi spettatori, mettendosi sempre in gioco con grande impegno ed amore. “Bisogna essere generosi mantenendo la propria dignità e la propria forza” osserva “Bisogna saper donare amore”.
I suoi spettacoli una continua ricerca nel vasto mondo dell’animo umano. Un approfondimento interiore che dà vita ad intense riflessioni. Nelle sue rappresentazioni teatrali pone l’accento sulle pause sui silenzi. Ascoltandoli, racchiude nella loro essenza il significato delle parole, dando così, importanza al loro senso.
Tanti i lavori di rilievo a cui ha partecipato. Ha interpretato diversi personaggi come protagonista di episodi televisivi, alcuni dei quali: “Il Commissario Montalbano 10 e 11”, “Il Paradiso delle Signore 3 daily” nel ruolo di Rosalia Caffarelli, “La danza del gabbiano” per la regia di Alberto Sironi nel ruolo della Signora Sinagra, “l’Attentatuni” di Claudio Bonivento. Ed ancora per il cinema:“Malèna” di Giuseppe Tornatore, “The Passion” di Mel Gibson, “Il Dolce e l’Amaro” per la regia di Andrea Porporati, solo per citarne alcuni. Per il teatro prodotti diretti ed interpretati dalla stessa Giusto “La Bella Gitana” “ In alto mare” “Bellini allo specchio”. Il suo curriculum artistico è lungo e ricco di impegno. Di origine catanese ma di adozione romana, mantiene salde le sue radici con la Sicilia. La Giusto porta in scena al Palazzo della Cultura di Catania, uno spettacolo che avrebbe voluto fare da tempo: “Hombre de Libertad” di produzione sua e della Black&White management, inserito nel cartellone del Catania Summer Fest 2022. All’interno dello spettacolo, fuori campo, le voci registrate di Giampaolo Caprino e Rosario Galli, alla chitarra il maestro Agatino Scuderi.
Una Mise-en-scène narrata. Un lento delicato e profondo cammino a ritroso nella vita e nelle poesie di Federico García Lorca. Un tributo ad uno dei poeti più importanti della letteratura spagnola del ‘900.
La sua infanzia, gli studi, le malattie, l’amore per la musica e l’arte, il suo tribolato rapporto di amicizia con Dalì. Una lettura di Lorca che svela l’uomo nelle sue passioni e nelle sue fragilità. Replicherà sabato 30 luglio al parco archeologico Kaucana di Santa Croce Camerina Ragusa nell’ambito della manifestazione Kau Fest ed il 10 agosto al Parco Borsellino Anfiteatro Turi Ferro di Gravina.
Attraverso l’interpretazione della Giusto il misticismo delle poesie di Garcia Lorca diventa palpabile, proprio.
Nulla avviene per caso, soprattutto se si sanno ascoltare i messaggi che arrivano dal cuore attraverso i segnali della vita. Per capire fino in fondo la profondità del sentire di Ornella Giusto e la delicatezza espressa in “Hombre de Libertad” bisogna rendere pubblica, con rispetto, una dedica della sua mamma, da lei ritrovata per caso, all’interno di un libro di Garcia Lorca, ben conservato in uno scaffale della libreria della nonna Ada:
“Possano in te formarsi i sentimenti migliori, possa tu imparare a distinguere il bene dal male, fa
che l’anima sia sempre ricolma dell’immensità dell’infinito, della profondità del mare, del candore
delle nevi, ti doni il cielo la forza di resistere alla vita ed al dolore”