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Domenico De Meo: un mese dalla scomparsa

2022-11-15 15:37

Redazione

Cronaca, Focus, Cultura,

Domenico De Meo: un mese dalla scomparsa

Tra i maggiori esegeti in ambito internazionale della produzione belliniana,  lascia un imponente archivio documentale e l’insegnamento di vita esemplare

Bellini e non solo. Ampio è stato il contributo offerto alla musicologia dallo studioso catanese Domenico De Meo, venuto a mancare un mese fa, il 15 ottobre, dopo una vita lunga e fruttuosa, ricca di contributi scientifici e nutrita di profondi rapporti umani. Ritenuto tra i maggiori esegeti in ambito internazionale della produzione belliniana,  lascia un imponente archivio documentale ma soprattutto l’insegnamento di una vita esemplare, dedicata all'amore e allo studio della Musica, vista e vissuta – per dirla con le sue parole “come ideale non solo estetico ma etico, di educazione alla bellezza e ai valori”.

Musicologo, pianista, didatta, ha svolto intensa attività filologica rivolta principalmente al repertorio protoromantico e romantico, e in particolare all’analisi delle partiture autografe di Vincenzo Bellini, allo scopo di approfondirne i contenuti e metterne in luce con chirurgica precisione  gli aspetti ancora sconosciuti e problematici, sul piano esegetico e  dell’interpretazione. Un attento studio che lo ha visto firmare importanti revisioni critiche, numerosi saggi e articoli su varie testate e riviste specializzate.
Risonanza internazionale ha avuto in particolare il lavoro filologico di ricostruzione e revisione della seconda versione di Adelson e Salvini, dramma semiserio di Vincenzo Bellini, andato in scena al Teatro Massimo di Catania in prima mondiale assoluta il 23 settembre 1992 in occasione del IV Festival Belliniano, esecuzione registrata in cd dalla casa discografica Nuova Era.
Profondo e condiviso è stato il cordoglio per la sua scomparsa, espresso dal mondo della musicologia e dalla cittadinanza che un mese fa ha reso omaggio alla sua salma nella camera ardente allestita al Teatro Massimo Bellini e nelle esequie in Cattedrale. L’omaggio di una città, Catania, da lui amatissima, che gli aveva dato  i natali nel 1928 ed oggi è chiamata a custodirne la memoria.

Oggi, martedì 15 novembre, nella ricorrenza del trigesimo, sarà celebrata alle ore 18.30, la Messa di suffragio nella Chiesa del Santissimo Crocifisso dei Miracoli.