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Sostenibilità e futuro della centrale di S. Filippo del Mela

2022-11-19 14:19

Giovanni Frazzica

Cronaca, Attualità, Focus,

Sostenibilità e futuro della centrale di S. Filippo del Mela

Presentato a Milazzo il piano strategico A2A per sostenere il cambiamento e confrontarsi sui temi della transizione ecologica

Presentato a Milazzo da Lorenzo Giussani, Direttore Trading di A2A, il Bilancio di Sostenibilità Territoriale dell’Azienda. A2A ha organizzato anche, in collaborazione con The European House Ambrosetti, un incontro con il sindaco di San Filippo del Mela, Gianni Pino, il presidente di Sicilndustria Pietro Franza, associazioni ambientaliste, sindacati e rappresentanti del mondo della scuola che hanno potuto confrontarsi sui temi della transizione ecologica, indicando 10 “svolte giuste” da compiere sul territorio. I risultati dell’incontro serviranno ad orientare meglio il Piano Strategico di A2A per sostenere il cambiamento e sviluppare soluzioni su misura. Il Bilancio di Sostenibilità territoriale di A2A si snoda tre parole chiave: Pianeta, Persone, Prosperità il suo impianto operativo è costituito da una centrale termoelettrica, due impianti di combustione biogas da discarica e cinque impianti fotovoltaici. Complessivamente, la quantità di CO2 evitata complessivamente grazie alla produzione rinnovabile è stata pari a 2,2 mila tonnellate. La centrale di S.Filippo del Mela è un’infrastruttura strategica per la Regione: nel 2021 sono stati prodotti 1.462 GWh di energia, pari al 9,1% della produzione elettrica della Sicilia. Oggi la centrale conta 4 unità di generazione e un campo fotovoltaico la cui potenza complessiva è di 800 Kw. L’obiettivo è trasformarla in un nuovo polo energetico integrato, in coerenza con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani dalla capacità di trattamento di 75.000 tonnellate all’anno. L’impianto recupererà materia ed energia dai rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dell’umido e del verde, producendo biometano e compost di qualità certificato per l’utilizzo come fertilizzante in agricoltura. Inoltre, è previsto un impianto di trattamento della plastica, con una capacità potenziale di 50mila tonnellate/anno, per entrare nella filiera regionale del trattamento dei rifiuti ed aumentare il riciclo della plastica e dotare la provincia di Messina di un proprio centro di selezione. All’interno del nuovo polo impiantistico è prevista l’installazione di un sistema di stoccaggio elettrochimico, già autorizzato, avente la funzione di immagazzinare e rilasciare energia da scambiare nei mercati elettrici. Il progetto si inserisce nell’ambito del processo avviato da Terna. A2A ritiene rilevante la realizzazione di un impianto turbogas ad alta efficienza da 850 MWe considerato adeguato da Terna. Tutto ciò premesso (e ci sarebbe tanto altro da aggiungere), non si riesce a comprendere perché un Gruppo industriale così importante debba subire, come denuncia ancora oggi la Gazzetta del Sud, le vessazioni della burocrazia regionale. O forse si comprende benissimo?