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Primarie Pd: vince Chinnici, flop per Claudio Fava

2022-07-24 14:02

Fabio Tracuzzi

Cronaca, Politica, Focus,

Primarie Pd: vince Chinnici, flop per Claudio Fava

Caterina Chinnici vince le primarie del Pd in Sicilia e sarà la candidata del centro sinistra alle regionali. Flop Votanti e sberla per Claudio Fava

Primarie Pd: ha vinto Caterina Chinnici che sarà dunque la candidata governatrice del centro sinistra alle sempre più prossime elezioni regionali. Ma in verità, la notizia, anzi le notizie principali di queste tanto attese e decantate primarie sono altre. Due per l’esattezza. Prima il grande flop dei numeri: a queste primarie del campo largo, in Sicilia sembra tenere visto il secondo posto della Cinque stelle Floridia, hanno votato 30.604 persone. Davvero pochine se si considerano i proclami ottimistici dello stato maggiore piddino. La seconda, ma forse più importante notizia e la clamorosa, ennesima, sberla, sì proprio una sberla,  rimediata da Claudio Fava che quando si misura in una competizione elettorale non vince mai. Qualche domanda il mio amico Claudio Fava dovrà pure cominciare a farsela. Magari qualche risposta potremmo suggerirgliela noi: basta con la politica. Sono anni, troppi anni (tanti quanto quelli degli odiati ex pezzi grossi della Democrazia Cristiana dei quali si diceva: ma questi non si ritirano mai?) che si propone agli elettori. Certo ci ha anche rappresentato in varie "camere“ più o meno prestigiose ma non ha mai vinto un duello “elettorale”. Li ha persi tutti, ma proprio tutti. La prima volta con Bianco alla prima elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini. E fu la volta che Fava andò vicino a una vittoria sia pur clamorosa. Era il giugno del 1993 e si arrivò a un ballottaggio che poi Bianco vinse agevolmente. Ma Fava perse con dignità. Fu contattato prima del ballottaggio da uomini della Dc catanese che gli offrirono voti e appoggi per battere Bianco. Claudio Fava li ascoltò, disse no grazie non abbiamo nulla in comune. Si alzò e se ne andò senza nemmeno ringraziare. Conosco bene questa storia perché fu chiesto a me, amico di Claudio, di combinare quell’incontro al quale assistetti. E fare i nomi di quelle persone oggi non servirebbe: sono tutti scomparsi. Per il resto, dicevamo, sempre sconfitte nette e senza attenuanti. Forse Claudio Fava farebbe bene a dedicarsi esclusivamente alla scrittura, al giornalismo, ai suoi libri. Cercando magari di trovare nuove ispirazioni. Ne ha le capacità. La politica, invece, magari non fa più per lui.

 

Fabio Tracuzzi