A seguito dell’espletamento di una procedura di Bando, Graziano Piazza è stato nominato Direttore del Teatro Stabile di Catania. La designazione è avvenuta all’unanimità, da parte del Cda dello Stabile presieduto da Rita Gari Cinquegrana e composto dal notaio Carlo Zimbone (vice presidente), dal prof Enrico Nicosia, dalla prof.ssa Ida Nicotra, e dal dottor Raffaele Marcoccio.
Nato a Domodossola 59 anni fa ma formatosi a Torino, Graziano Piazza ha al suo attivo una lunga e prestigiosa carriera di attore che lo ha visto calcare soprattutto le scene teatrali, sia nazionali sia internazionali, privilegiando il repertorio classico, diretto da grandi registi quali Peter Stein, Benno Besson, Luca Ronconi, Mario Missiroli, Anatolij Vassil’ev, Cesare Lievi, Giancarlo Nanni, Massimo Castri, al fianco dei più celebri attori quali Glauco Mauri, Giorgio Albertazzi, Gabriele Lavia, Eros Pagni, Franca Nuti, Giulia Lazzarini.
Non è da meno anche la sua attività di regista che lo ha visto affrontare sia il teatro classico (Misura per misura di William Shakespeare tradotto da lui stesso) sia il teatro contemporaneo con autori come Jane Cox (Il desiderio di conoscere), Copi (La donna seduta) e Theo Van Gogh nello spettacolo Intervista tratto dall'omonimo film di Van Gogh del 2003, con cui Viola Graziosi vince il premio Adelaide Ristori come miglior attrice del Mittelfest 2013. Per il Ravenna Festival cura la regia di Gerusalemme perduta dai testi di Paolo Rumiz, con musiche di Sasha Karlic, rappresentato anche al Piccolo Teatro di Milano. Nel 2015 cura la regia dell'Aiace di Ghiannis Ritsos scegliendo di far interpretare il monologo all'attrice Viola Graziosi (sua compagna anche nella vita), capovolgendone la visione: la donna sulla porta che ascolta come indicato dalla didascalia di Ritsos diventa la protagonista che ripercorre le parole e le gesta dell'eroe suicida fino ad assumerne quasi le sembianze e prendere il centro della scena.
Ma la sua attività di artista poliedrico non si ferma al teatro; va estesa al cinema e alla televisione (addirittura la sua prima apparizione televisiva risale a quando, ancora liceale, fu scelto da Ugo Gregoretti come giovane attore per lo sceneggiato televisivo Il Conte di Carmagnola, con Vittorio Gassman). Svolge anche attività pedagogica in varie accademie pubbliche e private. Collabora assiduamente con Radio 3 per programmi come: Il teatro di Radio 3, Uomini e profeti, Ad alta voce. È una delle voci più apprezzate di audiolibri in Italia dando voce ad autori quali John Steinbeck (Furore, La valle dell'eden, Uomini e topi), Emmanuel Carrère (L'avversario, Un racconto russo, Yoga), Gunter Grass (Il tamburo di latta, Anni di cani, Gatto e topo). Non si può, inoltre tacere, del suo impegno come scultore partecipando alla Biennale degli Artisti del Mediterraneo di Bologna nel 1989, e allestendo mostre a Roma[10] e Prato.[11] Sua l'opera per il "premio internazionale Ivo Chiesa" per il Teatro Nazionale di Genova.
A questo punto interviene anche il nostro personale ricordo. Oltre alle svariate partecipazioni attoriali per le stagioni classiche del teatro greco di Siracusa, più volte abbiamo avuto modo di apprezzarlo, sia come attore sia come regista proprio a Catania: Lo ricordiamo in un allestimento del teatro Stabile del 2006, La donna del mare di Ibsen con Elisabetta Pozzi e poi più volte per il Teatro della Città, nel 2019 con Fedra (al fianco di Viola Graziosi), come regista per la straordinaria esibizione della Preziosi nel Raconto dell’ancella di Margaret Atwood nel 2020 e, infine, appena l’anno scorso come interprete, al fianco sempre della Preziosi de L’amante di Harold Pinter.
Le premesse sono assai interessanti, adesso aspettiamo che Graziano Piazza si ponga alla guida dello Stabile per questa nuova sfida. Ne osserveremo i risultati.