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Ispettori dell’Anac al porto di Catania

2024-08-10 14:34

Vito Pirrone

Cronaca, Politica, Attualità, Focus,

Ispettori dell’Anac al porto di Catania

A seguito degli gli esposti dell'Osservatorio sulla Pubblica amministrazione sono scattati i controlli dell'ente preposto e della Procura della Repubblica

 

A seguito dell’esposto dell’Osservatorio nazionale sulla pubblica amministrazione e di altri enti interessati che segnalavano presunte  irregolarità per il project al porto di Catania, l’Anac ha inviato gli ispettori per indagare  sul project financing di  176 milioni  di euro che dovrebbe affidare la gestione del Porto per i prossimi  venticinque anni.

A seguito degli esposti inviati dall’Osservatorio sulla P.A. e ditte interessate, il progetto è in stand by.

Gli esposti  avevano  evidenziato  grave anomalie  nella gara  che  sono state segnalate  anche  alla Procura della Repubblica di Catania e di Siracusa (entrambe hanno aperto un fascicolo di indagine), nonché al Ministero delle infrastrutture ed al prefetto di Catania.

Alla gara ha partecipato esclusivamente un raggruppamento di imprese di Palermo, di cui fanno parte, fra le altre, due società di Augusta, cui socia è il vicesindaco e assessore alle politiche portuali).

Da qui i controlli e l’istruttoria avviati dall’Anac.

L’Osservatorio sulla P.A. ha evidenziato come l’appalto rappresenti uno snodo  importante per lo sviluppo  economico e l’assetto urbanistico  della città di Catania, e come la vicenda crei sostanziali  turbamenti sia dal punto di vista  giudiziario  che sociale, per il voler concedere tutti i servizi essenziali alla gestione  dell’Autorità di sistema  (ivi compresi le concessioni di beni demaniali  alla crocieristica  ad  un solo gestore per  ben venticinque  anni).

Un progetto di grande impatto economico e sociale per il territorio non può realizzarsi  senza il coinvolgimento  della città di Catania, e la doverosa tutela dei lavoratori del  settore. Intanto l’Anac controlla.