La sfida di Aversa si è rivelata tutt’altro che una semplice gita fuori porta per il Catania che, fra le condizioni impietose del campo da gioco (paragonabili a quelle di un campetto di oratorio), e un gol inaspettato di Gassama, alla fine riesce a trovare gloria in terra campana.
Il primo tempo è avaro di emozioni e si apre nel peggiore dei modi per i rossazzurri, a causa dell’infortunio di Chiarella, che al terzo minuto cede malvolentieri il suo posto ad Andrea Russotto per un problema muscolare.
Nonostante ciò, i primi tempi regolamentari si concludono con il risultato di 0-1 a favore degli ospiti, che trovano il gol grazie al dirompente colpo di testa del bomber di scorta Rapisarda su azione da calcio d’angolo, battuto dal capitano Lodi al minuto dieci.
Nella ripresa, le cose cambiano e prendono una brutta piega per la squadra di Ferraro poiché il Real Aversa, incoraggiata dal proprio pubblico e dalla voglia di voler lasciare una importante traccia nella sua storia calcistica, non si dà per vinta e al minuto undici pareggia i conti con un guizzo da applausi di Gassama, che dribbla la dormiente difesa dei rossazzurri.
Testa bassa e pedalare, questa la filosofia che attua la squadra di Giovanni Ferraro che comincia a ricostruire quanto da poco crollato, trovando al quindicesimo un incrocio dei pali con il centravanti De Respinis, entrato in campo con la bava alla bocca.
Sarà poco più avanti Andrea Russotto, al ventottesimo, a riportare il Catania in vantaggio con un bel gol di destro da posizione diagonale. Circa otto minuti dopo, apporrà la firma al match anche il volenteroso De Respinis, che stavolta trova gloria con un potente mancino al volo, sempre da posizione defilata.
Con questo risultato la squadra di Pelligra, che oggi era presente allo stadio di Aversa, riprendono la loro cavalcata trionfale verso nuovi record da battere. Il Real Aversa, invece, ristagna nelle zone ultime della classifica.