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Giovanni Carta: "Tiberius mi ha portato lontano"

2023-01-11 08:57

Nunzia Scalzo

Cronaca, Spettacoli, Interviste, Focus,

Giovanni Carta: "Tiberius mi ha portato lontano"

Sono siciliano, precisamente palermitano, e questa sicilianità emerge sempre, specie quando parlo in dialetto, sento che qualcosa in me risuona

La prima stagione di Barbarians, la serie tedesca in onda su Netflix incentrata sull'occupazione della Germania da parte dell'Impero Romano, e sulla conseguente ribellione delle tribù germaniche guidate da Arminio, è entrata tra le dieci serie più viste al mondo, mentre è già ripartita, sempre sulla stessa piattaforma, la seconda stagione che promette di doppiare la prima.

A far parte del cast anche l’attore palermitano Giavanni Carta, che nella serie interpreta Tiberius, il penultimo imperatore romano, detto l’imperatore triste. Un ruolo “che mi ha messo a dura prova, sia fisica sia emotiva; ho dovuto studiare il latino e il tedesco, imparare a dare la giusta inflessione e la corretta tonalità alle parole. Ma questa iniziale difficoltà mi è servita, mi ha costretto ad approcciare il lavoro in maniera diversa e ha aperto a nuove possibilità interpretative che non credevo di possedere. Una sfida arricchente per cui devo ringraziare un coach straordinario che mi ha assistito per tutta la lavorazione della serie, e mi ha aiutato soprattutto con il latino”, ha detto l’attore.

Sei gli episodi di questa seconda stagione, visibile in streaming anche in Italia, diretti da Lennart Ruff e dal premio Oscar Stefan Ruzowitzky.

“Nella seconda stagione l’impero manderà in missione Germanicus e Tiberius (interpretati da Alessandro Fella e me), per trovare un accordo con i re delle popolazioni germaniche - racconta Giovanni Carta-. I personaggi dell’impero romano, di cui fa parte anche Tiberius, sono i nemici per antonomasia. Il personaggio che interpreto è un imperatore senza scrupoli. Non ha pietà dei germanici, che ritiene rozzi e ignoranti. Ma è anche un uomo politico attento e molto raffinato, oltreché un grande stratega. Un ruolo, questo, che mi è piaciuto moltissimo per cui sono andato a rispolverare i libri di storia. E se da un lato è stato impegnativo, dall’altro non esito a definirlo emozionate, compreso lo scoprire che la storia non solo racconta i fatti e gli avvenimenti storici nel loro divenire, ma restituisce anche i tratti di personalità dei protagonisti, in questo senso ritengo calzante il parallelismo che nella serie viene evidenziato tra Tiberius e Germanicus: il primo descritto come un intellettuale freddo e manipolatore; il secondo come un sanguinario, un impulsivo guerrafondaio. Entrambi sono gli antagonisti di Arminio, interpretato da Laurence Rupp, e Thusnelda, interpretata da Jeanne Goursaud, già presenti nella prima stagione”.

I nuovi episodi sono stati interamente girati in Polonia e proprio “Sul set ho visto le possibilità e i potenti mezzi di Netflix – racconta Carta -. In un bosco nei pressi di Cracovia è stato addirittura ricreato l’accampamento romano. Imponenti le scenografie, straordinari i costumi, precisione e attenzione maniacale anche ai dettagli che, uniti a paesaggi straordinari, hanno reso appassionante il lavoro sul set. Sono felice e orgoglioso di averne preso parte”.

Un cast internazionale che vede soltanto due italiani, voluti dai registi per meglio caratterizzare i personaggi. A tal proposito l’attore precisa: “Condivido la scelta registica di volere interpreti internazionali, una pluralità di approcci è sempre molto interessante e utile, ognuno porta il proprio bagaglio di esperienze e competenze e si crea un clima di scambio molto positivo”. E riguardo alla sua partecipazione come interprete l’attore spiega “Ho preso parte ai provini e dopo qualche giorno mi hanno comunicato di essere stato scelto. Ho toccato il cielo con un dito, tanti anni di impegno e duro lavoro hanno trovato un riconoscimento e un’importante consacrazione, ma non per questo mi sono montato la testa, anzi. Resto sempre umile perché così sono fatto, ho faticato tanto ma non mi scordo chi sono e da dove vengo: sono siciliano, precisamente palermitano, e questa sicilianità emerge sempre sia quando lavoro sia quando sono impegnato in altro, soprattutto quando parlo in dialetto, mi sento a casa ovunque mi trovi, sento che qualcosa dentro di me vibra, risuona”.

La seconda stagione riprende la storia a un anno dalla Battaglia di Varus. Le truppe romane sono tornate in Germania più forti che mai. Ari deve affrontare ancora una volta il proprio passato, mentre il fratello passa dalla parte dei romani per punirlo del suo tradimento. Thusnelda e Ari cercano di unificare le tribù contro Roma. Intanto Folkwin lancia una sfida inquietante contro gli dei…

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