Non c’è alcun annuncio ufficiale. Non sarebbe stata presa alcuna decisione al tavolo degli alleati di centrodestra. Ma a quantosi dice il Presidente Nello Musumeci, ogni giorno che passa, sembra avere meno possibilità di trovare una nuova candidatura da parte del centro destra unito, perché unito è. Ma le voci che girano vogliono sempre di più Stefania Prestigiacomo, di Forza Italia, candidata alla presidenza della Regione. E’ una scelta vincente? Questo certo non possiamo dirlo anche se, ad onor del vero, a vincere contro la Chinnici (con tutto il rispetto) non ci vuole poi molto. Stefania Prestigiacomo, siracusana, ha una carriera parlamentare di lungo corso. Fedelissima di Forza Italia e di Berlusconi sin dal 1994 quando venne eletta la prima volta. È stata Ministro per le Pari opportunità nel Governo Berlusconi II e nel Governo Berlusconi III e Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Governo Berlusconi IV. Adesso, senza alcuna offesa ci mancherebbe, la sua carriera politica era definita un po’ nella fase calante ed ecco che da un cilindro (quello di Miccichè?) esce fuori il suo nome da opporre a Musumeci. Sarà vincente? Fino ad ora non c’era dubbio alcuno: il centrodestra unito in Sicilia vince e a mani basse anche. Ma…, c’è sempre un ma. E’ cambiato qualcosa? E’ cambiato che la mina vagante Cateno De Luca, ex sindaco di Messina, nella sua crociata contro Musumeci (e Razza) e quindi la sua folle corsa verso la Presidenza ogni giorno che passa diventa sempre più credibile nel senso che aumenta i consensi. I più pessimisti lo danno oggi, a mesi dalle elezioni, al 20% ma c’è anche chi sostiene, e sono sempre di più, che De Luca potrebbe vincerle queste elezioni anche se francamente ci sembra impossibile. De Luca sembra un fenomeno passeggero, come i grillini per fare un esempio. Ma De Luca, al contrario dei grillini ha comunque esperienze amministrative che gli uomini di Grillo non avevano. E, a Messina, sarebbero contenti dell’azione amministrativa di De Luca sindaco. La verità è che nelle tappe del suo tour elettorale percorse tutte rigorosamente a piedi come da lui annunciato raccoglie sempre grandi successi. Anche in questo somiglia a Grillo: lui cominciò la campagna elettorale in Sicilia attraversando a nuoto lo Stretto di Messina, De Luca attraversa a piedi la Sicilia. De Luca tra l’altro ha sempre detto che se Musumeci e Razza fossero (politicamente parlando) scomparsi allora avrebbe fatto un passo indietro. Ma è ancora così ora che sta raccogliendo successi e consensi? Ed eventualmente cosa vorrebbe in cambio? Insomma siamo solo all’inizio. Prima le politiche e poi le regionali. Una lunga, lunghissima, campagna elettorale. E sì perché a quanto sembra non ci sarà in Sicilia alcun election day. Musumeci non si dimetterà e si andrà a scadenza naturale. Il voto? A novembre. Nel frattempo con le elezioni politiche si conoscerà il vero peso delle varie forze in Sicilia. E si vedrà