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Start Cup Catania 2023, ad Unict vince il biotappo intelligente per acqua e bevande

2023-10-24 09:19

Virginia Di Leo

Cronaca, Attualità, Focus,

Start Cup Catania 2023, ad Unict vince il biotappo intelligente per acqua e bevande

Al progetto vincitore è andata la premialità messa in palio da Confindustria Catania e da Free Mind Foundry, ovvero l’assegno di 10.000 euro

Un tappo speciale per le bottiglie in PET che si colora irreversibilmente quando il contenitore in plastica è esposto per lungo tempo a temperature elevate. Dunque, un validissimo supporto per i consumatori abituali di acqua o altre bevande in bottiglia plastificata per sapere con certezza se il liquido interno sia alterato, al limite addirittura nocivo.

Con questa originale idea progettuale, coperta da brevetto, il team formato da Cristian Fioriglio, Francesca Maria Mirisciotti, Mariangela Beatrice Linguaglossa, Rosaria Giannitto, Emanuela Giordano, Alberto Porto e Gabriele Zappalà si è aggiudicato Start Cup Catania 2023, la business plan competition organizzata dall’Università degli Studi di Catania.

Al progetto denominato BioTappo è andata la premialità messa in palio da Confindustria Catania e da Free Mind Foundry, ovvero l’assegno di 10.000 euro riservato ai vincitori.

Secondo posto per Smart Knee con il progetto universitario, anch’esso coperto da brevetto, di una ginocchiera dotata di sensori inerziali per monitorare il movimento del ginocchio, in tempo reale, in soggetti con osteoartrosi. Al team, composto da Giuseppe Musumeci, Federico Roggio, Sarah Di Grande, Salvatore Cavalieri e Antonio Torrisi, è andato il secondo premio di 5.000 euro.

Terzo posto, infine, per il progetto universitario Passi in Segni con lo sviluppo di una soluzione linguistica e tecnologica per l’erogazione di servizi di interpretariato e video interpretariato da e verso la lingua dei segni e la lingua dei segni tattile. Il team è formato da Sabina Fontana, Claudio Ferrara, Erika Raniolo, Gaia Caligiore, Simone Palazzo, Egidio Ragonese, Raffaele Mineo, Alessia Russino, Roberta Blancato, Maria Adele Limongelli, Maria Grazia Grasso, Luana Santoro, Santa Roberta Gambino, Romina Trovato, Gabriella Ardita e Giulia Calleri. A loro è andato il terzo premio, di 4.000 euro

A tutti e tre i gruppi vincitori è stato assicurato inoltre un periodo di sei mesi di accelerazione presso il Free Mind Foundry Acireale offerto da Futurea, un altro dei principali sponsors della business plan competition.

Menzione per gli altri progetti che, pur non vincendo nessuna premialità, hanno partecipato con profitto alla business plan competition dell’Università di Catania: We Design Studio (progettazione integrata per la riqualificazione architettonica, sismica ed energetica del patrimonio edilizio esistente), Green Seeds (miglioramento genetico e produzione sementiera di nuove varietà di specie da orto), OliveUp (sviluppo di un estratto naturale da scarti dell’industria olivicola in grado di ridurre il livello di glucosio post-prandiale), Frida (nuova ortesi per la scoliosi idiopatica degli adolescenti) e Social Farm (fattoria sociale nel campo dell’inclusione sociale e lavorativa di individui portatori di disabilità). 

L’evento finale della business plan competition – alla presenza della Delegata del Rettore alla Terza Missione, la professoressa Alessia Tricomi, del sindaco di Catania Enrico Trantino, di numerose autorità istituzionali, accademiche e rappresentanti del mondo associazionistico, imprenditoriale e delle start up – si è tenuto lunedì 23 ottobre di pomeriggio a Città della Scienza, la struttura dell’Università di Catania dedicata agli eventi scientifici e museali. È la decima edizione consecutiva organizzata in un decennio dall’Ateneo e dall’Area del Trasferimento Tecnologico. Non si è fermata nemmeno nei difficili anni della pandemia.

All’evento è stato presente al completo il comitato tecnico-scientifico di Start Cup Catania presieduto dal prof. Rosario Faraci, formato dai docenti Rosa Palmeri e Gaetano Palumbo e da tutti i rappresentanti degli sponsors e dei partners: Confindustria Catania, Free Mind Foundry, Futurea, ANCE Catania, Banca del Fucino, EtnaHiTech, Fratelli Arena, Management Advisor, Ontario, CNA Catania, Nova Food, CentoCinquanta, Ethic, Gruppo Altea, Isola Catania, Ordine dei dottori commercialisti di Catania.

I tre progetti vincitori andranno adesso a Palermo per disputare la finale di Start Cup Sicilia, in programma il 27 ottobre presso la sede regionale di Unicredit. I primi sei classificati della finale regionale – provenienti dalle Start Cup locali organizzate da Università di Palermo, Catania, Messina e Kore di Enna – staccheranno il biglietto per partecipare al Premio Nazionale per l’Innovazione del PNI Cube che si terrà a Milano il 30 novembre e il 1° dicembre prossimi.