Nel pittoresco ed evolutivo linguaggio di Cateno De Luca quelli della “banda bassotti” ora sono diventati “dinosauri” contro cui combattere spregiudicatamente in tutti i comuni dell’Isola dove si vota. Nel mirino gli amici di un tempo: Lombardo, Cuffaro, Schifani etc. , che oggi sono i soggetti colpevoli di occupare indegnamente, direttamente o indirettamente, le poltrone più importanti della Regione che lui vorrebbe agguantare. Nella sua frenetica attività volta a scardinare il potere vigente in Sicilia, Cateno De Luca ha incontrato Nuccio Di Paola, leader del M5S, per parlare di Catania, città in cui il Movimento appoggia il docente universitario Maurizio Caserta (candidato scelto con Pd, sinistra e forze civiche) e dove l’ex sindaco di Messina ha già “tradito” Enzo Bianco (che resisterebbe come candidato civico) e Luca Sammartino (schierato per Valeria Sudano), mettendo in campo un proprio candidato: Gabriele Savoca, giovane avvocato espresso da quello che il leader definisce «un movimento spontaneo di giovani universitari e professionisti». Questo avv. Savoca sembrerebbe molto vicino ad ambienti progressisti per cui potrebbe essere compatibile per un accordo con di Di Paola e con lo stesso Caserta per un eventuale «allargamento del campo». Tuttavia al momento queste sono solo ipotesi azzardate, l’unico dato certo è che i “dinosauri” continuano a lottarsi con le loro abituali tecniche e con le tempistiche scandite dalle loro immutabili estenuanti liturgie, aspettando forse quell’estinzione che in Sicilia, terra di gattopardi, tarda ad arrivare. Sulla carta infatti le “legioni” di Lombardo, Pogliese, Cuffaro, Musumeci e Sammartino potrebbero conquistare facilmente il Palazzo degli Elefanti, devono semplicemente scegliere un nome ed un programma. E’ molto probabile invece che la loro incapacità di trovare una soluzione in loco rimandi, come è avvenuto in altri casi, il potere di assumere una decisione ai vertici romani. In zona Cesarini si troverà una soluzione, ma sarà l’ennesima sconfitta della politica. Da sottolineare infine che l'apertura di inediti dialoghi a sinistra del capo di Sicilia Vera potrebbero scaturire da una situazione tutta messinese che si è venuta a creare allorquando l'on. Nino Germanà, suo prezioso alleato nella campagna per le amministrative messinesi, ha incominciato a prendere le distanze da lui. Ma c'è di più, Germanà ha stretto rapporti col Rettore dell'Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, insieme a cui sta cercando di allargare l'area Salvini nella Città dello Stretto da cui va escluso il De Luca. Da qui la ricerca di spazi ricerca, non per libera scelta, ma per necessità.